Sarà ricordata come la tappa dei record. Niente di più si poteva chiedere all’appuntamento sardo (il secondo in calendario) della Coppa del Mondo in acque libere che annulla il primato di iscrizioni di Doha 2019 migliorandolo con la presenza di ben 24 atleti in più (156) in rappresentanza di 27 nazioni.
Un biglietto da visita niente male per la prima volta in Italia di una manifestazione tutta da godere che comincerà il mattino di sabato 20 maggio con la dieci chilometri maschile (h. 10:00, 88 presenze) e quella femminile (h. 13:00, 68 iscritte) sullo specchio d’acqua a forma di quadrilatero, lungo 1.666 metri. Dopo sei giri i partecipanti convergeranno sul cono di entrata per concludere la performance proprio di fronte al porticciolo di Golfo Aranci.
Nel pomeriggio (h.16:00) frazione più “intima” con protagonisti gli atleti agonisti e master (circuito nazionale FIN) della 3 km e del miglio (oltre 100 partenti per ciascuna distanza).
L’indomani gran finale schiumoso e vibrante con la staffetta a squadre miste 4×1500 (h. 9:00) che può vantare la presenza di 12 Squadre e 10 Federazioni Nazionali. Un’ora e mezza dopo si dà il via al Miglio Sprint sempre riservato agli iscritti al circuito FIN. Hanno dato la loro adesione anche dodici rappresentative regionali a patto che rispettassero determinati criteri: per la 10 km è necessaria la partecipazione ai campionati italiani di fondo o l’acquisizione di precisi parametri dei 1500 e 800 metri. Chi partecipa alle tre chilometri e al miglio sprint ha invece rispettato i criteri scelti da ogni commissione tecnica del Comitato di appartenenza. Questa la radiografia degli iscritti che si caleranno nelle acque salmastre di Golfo Aranci: per i 3000 metri 60 agonisti e 67 master. Per il mezzofondo sprint 64 master e 65 agonisti.
IL LIDO FIGARESE CAMBIA I CONNOTATI, MA SOLO PER UN PO’
Numeri belli e simpatici snocciolati con tanto compiacimento nel corso della conferenza stampa che la comunità di Golfo Aranci ha ospitato nei locali del proprio municipio. Il primo cittadino Mario Mulas è felice, come del resto i suoi concittadini: da diversi giorni hanno visto mutare non poco la fisionomia del lungomare che ha lasciato spazio alle imponenti strutture di cui un evento del genere abbisogna. Forse si è fatto molto di più, come sottolineato dal presidente del Comitato regionale FIN Danilo Russu, ormai esperto di raduni internazionali d’alto profilo: “Sul campo gara è stato allestito un villaggio secondo i parametri di un evento coi fiocchi. Possiamo dire con orgoglio che la nostra tappa di Coppa del Mondo è assimilabile ad un mondiale”.
NIENTE PAURA, È SOLO UN RADUNO MONDIALE
Per realizzare l’happening dei sogni la mobilitazione è stata imponente. Il team Aquatic Freedom è composto da quindici persone ormai scafatissime in questi ambiti. Per l’occasione sono supportate dal Comitato Regionale Sardegna che ha messo a disposizione tre collaboratrici e dal fondamentale sostegno targato FIN Nazionale che opera su più fronti. Indispensabili ulteriori maestranze suddivise per compiti, tutti essenziali. Si va dai servizi esterni di comunicazione, all’ allestimento del villaggio atleti e delle tribune. Attorno al campo gara controllato a vista, ruotano tante altre figure sparse tra sicurezza in acqua e fuori, servizio d’ordine, vigilanza, addetti al cronometraggio, il pool per la diretta TV con 8 telecamere, 2 droni e la regia.
“La gara sarà visibile su Sky Sport Uno – puntualizza Russu – ma anche sul canale Youtube della World Aquatics. Avremo l’onore di ricevere molte testate giornalistiche, anche straniere. Posso dire che la vigilia sta regalandoci dei consensi mediatici inaspettati. La speranza è che le previsioni e il tempo ci diano un po’ di tregua”.
L’evento è finanziato per gran parte dalla Regione Sardegna, in particolare dall’Assessorato al Turismo, artigianato e commercio, grazie alla legge che promuove i grandi eventi sportivi. Anche il Comune di Golfo Aranci sta partecipando attivamente, sia in termini economici sia offrendo ampia disponibilità su tutto quello che l’organizzazione necessita.
GOLFO ARANCI: L’OTTIMO COMPROMESSO PER VENIRE INCONTRO AD ATLETI E TIFOSI
Se le condizioni meteo rimanessero incerte fino all’ultimo, di sicuro gli ospiti che pernottano a Golfo Aranci troverebbero tanti comfort nei nove hotel coinvolti. Senza contare i master e i genitori degli atleti che presumibilmente prenderanno d’assalto residence e B&B.
Rispetto alla tappa della Coppa LEN (Europea) disputatasi lo scorso anno nella baia di Porto Conte, le difformità sono minime ma importanti: “Negli anni precedenti non c’era bisogno di tirar su un villaggio – continua il presidente sassarese – perché la location si trovava a due passi dal mare e l’hotel si prodigava per non farci mancare nulla. Ma il rovescio della medaglia era rappresentato dalla bassa affluenza di pubblico che trovava difficoltà nel raggiungere il campo gara. Un’altra differenza è dettata proprio dalla valenza della manifestazione: quando è continentale arrivano un numero inferiore di rappresentative nazionali e altro aspetto di non poco conto è che gli standard pretesi dalla World Aquatics, l’organo supremo che monitora le tappe, sono molto più impegnativi”.
SARDEGNA, META PREFERITA
La Federazione soffia i suoi benefici influssi verso la Sardegna perché all’interno dei suoi gangli tecnici si ritiene che le potenzialità naturali e artificiali di cui dispone l’isola meritino molta considerazione. Ormai non fanno più notizia le profuse celebrazioni da parte del già leggendario campionissimo Gregorio Paltrinieri, detentore del titolo, che non si stufa di fare proselitismi tra i suoi connazionali e gli amici avversari stranieri, convincendoli a distendere braccia e piedi da queste parti. Per non parlare del coordinatore tecnico della nazionale di fondo ed ex campione europeo Stefano Rubaudo, un altro eterno innamorato delle sacre sponde tirreniche: “Mantengo con lui una collaborazione costante – aggiunge Russu – forse perché siamo coetanei. Di sicuro condividiamo molte idee, avendo la stessa visione su come valorizzare l’Open Water. Lui ovviamente ha maggiori competenze ed esperienza e nella Sardegna ha visto la location migliore per questo tipo di disciplina”.
Forse in pochi sapevano che Rubaudo è di origini sarde: “il richiamo della terra è insito nel suo DNA”.
Il presidente FIN regionale è spesso in contatto anche con il mitico Greg: “E’ molto felice di questa scelta che coincide con la prima volta italiana in Coppa; negli ultimi anni ci ha onorato della sua presenza in più gare. Il resto della squadra segue il capitano, tutti i suoi compagni vengono volentieri da noi”.
I CAMPIONI NOSTRANI SCALPITANO
Ma le giuste lodi saranno tributate anche ai sardissimi Marcello Guidi e Fabio Dalu che ce la metteranno tutta per lasciare un’ottima impressione ai propri fans: “Marcello ha ottenuto un ottimo quinto posto in Egitto – ricorda Danilo Russu – nella prima tappa di coppa del mondo. A Piombino, in Coppa Len, penso che si sia fatto sentire il cambio di temperatura. Fabio sta rientrando dall’esperienza USA che lo ha visto molto impegnato negli studi. Di nuovo in pianta stabile in Italia potrà concentrarsi negli allenamenti e portare avanti il progetto open water. Sono molto fiducioso per entrambi e particolarmente felice che possano gareggiare in Sardegna”.
Tra i nomi più celebri a livello mondiale presenti in Gallura si ricordano la campionessa uscente Ana Marcela Cunha (Brasile), l’olimpionico tedesco Florian Wellbrock, il vicecampione olimpico magiaro Kristof Razovszky, Marc-Antoine Olivier (Francia), l’olandese Sharon van Rouwendaal e l’altro forte azzurro Domenico Acerenza.
A SILVIA
La presidentessa dell’Aquatic Team Freedom Silvia Fioravanti conquista puntualmente tutti per la sua rinomata capacità di assemblare menti illuminate che credono ciecamente sullo stesso progetto. E anche Danilo Russu è tra queste: “Probabilmente sono di parte in quanto Silvia è cresciuta professionalmente vicino a me. È un’ottima presidente e leader, fa i passi giusti solo quando ha la certezza di essere in grado di poter caricarsi un ruolo o una responsabilità”.
VOCI DAL MUNICIPIO DI GOLFO ARANCI
(a cura dell’Ufficio Stampa FIN)
Nell’aula consiliare del comune gallurese erano presenti il vicepresidente della Regione Sardegna e assessore al bilancio Giuseppe Fasolino, il sindaco di Golfo Aranci Mario Mulas, il Vicepresidente Fin Andrea Pieri, il presidente del Comitato Regionale FIN Sardegna Danilo Russu, il presidente della Acquatic Team Freedom Silvia Fioravanti e il trio della nazionale azzurra capitanata dal campione di tutto Gregorio Paltrinieri, con il campione continentale Domenico Acerenza e la plurimedagliata Giulia Gabbrielleschi.
“Sono orgoglioso che la Regione ospiti questo evento, uno dei più importanti che ci sono in Italia. Abbiamo investito risorse importanti per consolidare il rapporto con questo sport che è meraviglioso e che evidenzia al meglio le nostre caratteristiche. Un testimonial come ‘Super Greg’ valorizza al massimo questo evento, perchè è una promozione per la Sardegna e per Golfo Aranci in particolare che prepara a una bella festa”, ha dichiarato l’assessore Giuseppe Fasolino.
Gli fa eco il sindaco Mario Mulas che sottolinea: “Questo evento è il primo di un triennio importante e siamo ansiosi di vivere questo momento che apre la stagione turistica in questa meravigliosa terra”.
Il vicepresidente della FIN Andrea Pieri dichiara: “Siamo felici di esser qui con orgoglio di rappresentare questa federazione e con la passione che viene espressa dai nostri splendidi atleti soprattutto quando sventolano il tricolore sul podio. Ringrazio Danilo Russu che ha permesso l’organizzazione di questo evento in una location che ha delle risorse e una natura splendida. Ringrazio i nostri atleti e tutta la federazione che fungono da stimolo per tutto il movimento che è al top a livello internazionale”.
Eccitati gli atleti azzurri con in testa il fenomeno Gregorio Paltrinieri: “Sono molto contento di esser tornato in Sardegna perché ho provato in passato tante volte questo campo gara e speravo che arrivasse proprio qui una tappa di Coppa del mondo. È la prima che facciamo in Italia ed un traguardo importante. Gli Europei di Roma hanno lasciato una bellissima eredità e le emozioni di fare gare in casa ci dà qualcosa in più soprattutto se in relazione ad un posto meraviglioso come questo”.
Entra nello specifico il coordinatore tecnico Stefano Rubaudo che afferma come: “questa gara mi dà la possibilità di testare tanti atleti e soprattutto tanti tecnici. Sarà una competizione di pari livello di un campionato del mondo e mi permette di lavorare bene; da due anni facciamo due tappe di Coppa Europa in Italia. Abbiamo un movimento con duecento atleti che arrivano dai campionati italiani che rappresentano il top al mondo. Siamo molto osservati a livello internazionale ma il merito va alla federazione e alle società che continuano investire tempo, soldi ed energie per migliorare e migliorarci”.
WORLD AQUATICS OPEN WATER SWIMMING WORLD CUP 2023
CALENDARIO
- 08/09 Maggio, Soma Bay (EGY)
- 20/21 Maggio, Golfo Aranci, Sardegna (ITA)
- 27/28 Maggio, Setubal (POR)
- 14/30 Luglio, Fukuoka (JPN)
- 02/11 Agosto, Kyushu (JPN)
- 02-06 Agosto, Paris (FRA)
- 01/02 Dicembre, Eliat (ISR)
WORLD AQUATICS OPEN WATER SWIMMING WORLD CUP 2023
NAZIONALI PARTECIPANTI
Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Ecuador, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Hong Kong, Israele, Italia, Messico, Olanda, Perù, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Taipei, Ucraina, Ungheria, Usa
RAPPRESENTATIVE REGIONALI A GOLFO ARANCI
Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana, Sicilia, Veneto, Trentino